1. |
Isola
04:07
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questo paese immobile sogna
invaso dalla polvere
nell’alba in cui si sveglia
da un letargo che ti imprigionava
per lanciarti a grande velocità
nel disordine
ti salverai come hai sempre fatto
smontando ogni porta
per non lasciarti rinchiudere
la soluzione è semplice:
farsi pensare inutili e riderne
come se non ci fossero
altri posti oltre quest’isola
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2. |
30 fantasmi
04:24
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il giorno crolla sterile
sulle miserie tossiche
lo ascolto gemere nella caduta
il giorno muore inutile
sopra le spalle deboli
e alcolizzate di questa vita
per dimenticare appena
il vuoto che divora
convinto che il segreto sia rimanere illeso
dentro al buio di questa vita
l’oscurità santifica
nell’ascoltare immobile
parole che piovono
le urla come spigoli
delle violenze chimiche
dentro alle luci atomiche degli edifici
nell’ultimo sospiro
prima di cadere
scende la notte arresa, feroce ed inattesa
pronta a nutrirsi di questa vita
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3. |
Noia e rivoluzione
04:15
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correvi forte
come se fosse
impossibile perdersi
ma so che a te
guardare costerà ben di più
di quel che sei
disposto a spendere - in più
se vuoi ti colpirò
dove tu mi vuoi
te ne accorgerai quando
quel giorno ti libererai dalla cattiveria
ora che non c’è più la gioia
c’è soltanto noia e rivoluzione
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4. |
Il colore
03:36
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aspetterò le tue mani elettriche
nel buio che mi cola sulle palpebre
le sento illuminare dentro di me
tirare quel poco che di me resta
e’ la !ne e se lo vuoi puoi chiedere
cosa sentivo mentre toccavi le mie ferite
vedrai che presto ti libererai
di questo vuoto che non ha senso
e che io ho scelto
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5. |
Un giocattolo
03:26
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la calma è insopportabile
è come se tutto fosse facile
io non so più come prenderti
quando ti lasci andare come polvere
tu puoi avermi o puoi lasciarmi andare
e trascinarmi nella velocità, ma...
se pensi di non saper perdere
c’è qualcun altro che perde per te
tu puoi averlo o puoi lasciarlo andare
o trascinarlo nella felicità che...
c’è nonostante queste tue amare lacrime
che ti fanno vendere ad ogni generazione
che non sa riprendersi dalle proprie ferite
senza nasconderle
e ignora la differenza tra dare e prendere
e vive intossicata da tutta la felicità che
c’è nonostante queste tue amare lacrime
che ti fanno vendere ad ogni generazione
che non sa nutrirsi più delle proprie ferite
senza nasconderle
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6. |
La finestra
04:51
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il mio corpo debole che cade
le spalle alle pareti stridono
senza opporre resistenza ormai
scivolando verso i tuoi piedi
finché non chiudi la valvola del gas
prima di perdere i nostri sensi narcotizzati
di cui non ci importa niente
condannati a vivere in questi
piccoli giorni perversi
mentre il mondo piano si addormenta
colorandosi di cenere
ma tu apri, apri la finestra e poi
lascia scivolare questi sogni terrorizzati
in cui ci muoviamo lenti
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7. |
La tempesta
07:07
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la notte che ho modificato splende
e voglio dedicarla ai vuoti di stomaco
ma qui quasi niente si salva da sé
in questa città che muore
sogno una tempesta per liberarmi
nel vuoto oceano di feroci inganni
abituarsi e poi scegliere il meglio
adoperarsi per slegare il mostro
striato simbolo di un nuovo inferno
mentre la notte
ci affondava i denti nelle vene
come lacrime
così pure da poterle bestemmiare
lurida notte
come coli mentre il giorno muore
abituarsi e poi illuminarsi
appena prima di colare a fondo
e scivolare dentro oscuri giorni
spietato incubo di un sogno eterno
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8. |
La realtà
03:49
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la realtà esiste
anche se smetti di crederle
se tu non scegli di guardare
come il vero mostro si muove
lo senti scorrere timido dentro di te
chiusi tra queste mura
non bruceremo vivi
affinché tu possa vedere
come il mostro al tuo posto muore
fa un rumore che non ci lascia
dormire mai
chi salverà il demone
che vive chiuso dentro di te?
chi salverà il demone
che ride chiuso dentro di te?
chi salverà il demone
che grida proprio dentro di te?
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9. |
Ogni piccola m.
05:32
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ogni piccola m.
legala al vento
guarda su i suoi piedi blu
s!orano le nuvole
mentre giù tutto scorre
mentre giù si confonde
l’anima di un orrendo
secolo che sprofonda lento
così piccole m.
gridano più forte
quando su
i pensieri più fragili risuonano
mentre giù tutto scorre
mentre giù tutto é santo
lacrime dall’inferno
e non sai dove il vento le spinge
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10. |
Un cane magro
04:54
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angelo nero
le tue ali
spiegate, tese
sono pistole
cariche, umide
ed io ti seguo
morto di fame
e penso invece
che non c’e’ vita
nell’universo
angelo nero
mi hai preso
sul bordo come
un cane magro
ed io ti seguo
morto di fame
e penso: e’ vero
non c’e’ rumore
nell’universo
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11. |
Diavolo in corpo
03:38
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le lacrime cadute come neri angeli
dimenticati e miserabili
rimbalzano sopra al coperchio
della scatola
e si trasformano in pensieri morbidi
se sanguini sarà perché
non ci sono più regole
nè lacrime per nascondere
ciò che non vuoi vedere
le armi che giochi a puntare sulle nuvole
poi le rivolgi solo su di te
esplodono negli angoli rimasti al buio
illuminandoli un po’ di più
se sanguini sarà perché
non credi di distinguere
la luce dall’oscurità
senza saltarci dentro
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12. |
Il rimedio
04:58
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prima di penetrare nell’oscurità
e perdermi
aspetterò finche le luci
non saranno spente
di modo che domani
nessuno possa trovarmi
dentro quel vuoto cosi’ morbido
da abbandonarcisi
seduto immobile ad ascoltare il vento
alzarsi e scendere
quando respira il mondo
per me non c’é miglior rimedio
che attendere
l’ultimo sibilo prima di precipitare
senza avere paura di non farcela
perché se questo mondo crepa
se lo merita
meglio costringersi a fissare la tenebra
per riconoscersi in un sole che devia
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Canicola Milano, Italy
CANICOLA è un progetto musicale fondato a Milano nel 2011.
La loro musica nasce dall'unione di batterie elettroniche e tappeti di sintetizzatori che dialogano con chitarre acustiche-elettriche-distorte, pianoforti giocattolo e testi in italiano.
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